sabato 16 gennaio 2010

mi sento in diritto e in dovere di aggiungere due parole al mio d.a. di oggi. Quel che mi preme mettere bene in chiaro - e che poi copierò nel profilo - è che io sono anoressica e che l'anoressia è una malattia. il mio desiderio di non guarigione nasce dopo otto anni di lotte continue. sono stata da medici psichiatri psicologi e dietologi che mi hanno aiutata molto. Tuttavia ritengo ormai una mia scelta ponderata (e lo sottolineo) presa in seguito ai tentativi.
So che molte persone potrebbero prendermi ad esempio ma per piacere non fatelo. ho una serie di motivi più che validi per dire questo:

- dovete provare fino alla fine dei vostri giorni a guarire, non dovete mai lasciare la spugna. il fatto stesso che io ora non stia mangiando non significa che non vorrei tornare alla normalità.
- l'anoressia è una malattia terribile: a livello fisico uccide, crea dei rischi all'intero corpo. Oltre al sistema gastrointestinale (problemi seri) si rischia l'infarto.. vedete voi se uccidervi con le vostre mani vi fa piacere, e ricordatevene sempre prima di postare uno stupido decalogo pro-ana, che qualcosa si deve pur mangiare. A livello psicologico, inoltre, non sapete quanto sia terribile non godere di momenti quali cene in compagnia, aperitivi, pranzi in università con gli altri.
- il non mangiare vi allontana dalle persone: se non si mangia si è più irrascibili, e diciamocelo agli uomini le donne magre fanno schifo
- infine (e questo vale più per chi ancora non è malata per fortuna sua) l'anoressia rende BRUTTE (supergrassetto): cadono i capelli, la pelle si inflaccidisce, il viso diventa scavato e giallo, i denti si cariano, le mani si rovinano, gli occhi si infossano, vengono le smagliature e la cellulite (avete capito bene) quindi. non vorrei mai leggere di qualcuna che dice magro è bello, perchè tutto ha un limite. e voi lo sapete ed io lo so.

detto questo, ieri sera sono svenuta tra le braccia del mio ex -e non scherzo- facendo la figura della rincoglionita. non ho potuto ammettere che non sto mangiando (perchè la gente non ha mai capito e non capirà mai) e nonostante questi due giorni di ristrettezza assoluta da lunedì tornerò ad un d.a. più "umano". Nella speranza che le maniglie spariscano, vi saluto calorosamente e torno a studiare.
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colazione
yogurt magro fragola
nescafè con 15 g di cereali mais

pranzo
macedonia: 1 pera 1 mela 1 kiwi 4 fragole 1/2 banana
nescafè
50g yogurt intero pistacchi

merenda
caffè (alle 14.00 causa nottata)
una arlequin
un amaretto
the caldo

cena
lattuga pomodori 30g patate in padella senz'olio
2 pezzetti di grana
60g crudo di parma
una mela
caffè

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