the trickster

io barro la casella
O si O no Ø fa tutto schifo

come mai è la vigilia di natale? devo andare a fare i miei esercizi, i miei sono per casa in fibrillazione. non capiscono che per sfiancarmi quei 30 minuti io ho bisogno di silenzio? poi ritorno e vi racconto una cosa

eccomi di ritorno. ho approfittato del fatto che i miei fossero fuori a far spesa per esercitarmi con le cuffie: esito pessimo. questa notte non ho dormito.

io e lui ci siamo conosciuti tre estati fa. mi ero appena lasciata definitivamente dopo cinque anni di tira e molla con il mio fidanzato “storico„ eravamo ad un concerto ed io ero ubriaca.
era un'estate in cui mi ubriacavo sempre per non sentire il vuoto che avevo dentro lasciato dalla malattia e dalla fine della mia storia. pesavo cinquanta chili e avevo i capelli rosso fuoco.
non mi è piaciuto subito.
classico tipo abbastanza sfigato con cui ho molto in comune. peccato per lo stile di vita diametralmente opposto. iniziamo a parlare e parlare poi - dopo un paio di mesi - lui mi dice che sono troppo pesante, che non riesce a non farsi coinvolgere ma che il mio malessere lo destabilizza. dobbiamo smettere di sentirci. io nel frattempo mi trasferisco a milano smetto di mangiare e gli sono fedele, nonostante i suoi continui rifiuti.
faccio cose impensabili. lo inseguo per tutta l'italia per vedere i suoi concerti. ma lui non vuole saperne e così dopo un anno esatto dal nostro primo incontro io cedo, e lo mollo lì. nel suo brodo.
nel frattempo torno a casa dai miei per curarmi. inizio a frequentare un ragazzo che è ottimo come palliativo. mi butto in lui anima e corpo. è impegnato ma nonostante questo io continuo a volerlo vedere facendomi del male.
lui è tornato da me il giorno della mia laurea. io ero troppo occupata per dargli retta. credo ne abbia sofferto.
poi c'è stata una svolta.
in seguito ai continui litigi con il “ragazzo impegnato„ una sera mi ritrovo di nuovo a milano, sotto casa sua. parliamo a lungo e ricominciamo a vederci, in amicizia. io gli parlo di come sto male col palliativo, lui mi racconta di sue relazioni che iniziano al mattino e si sfasciano alla sera.
ottobre/09: finalmente io chiudo con l'uomo usa e getta. e il primo novembre lo bacio. ricambia.
mi dico tra me: è fatta.
invece no, lui resta. in qualità d'amico. ci vediamo. mi evita. non si sbilancia.

ho un regalo di natale per lui
ho scritto un libro
e stanotte glielo porterò. tutte quelle citazioni ed immagini, più una lettera. il mio cuore.
ho paura